Gentili partecipanti, amici e interessati,
a maggio si sono svolti con successo due corsi in interazione ritmica sulla Contemplazione Spirituale e su un argomento di medicina. Il corso medico, sebbene motivato da un lavoro di ricerca molto specialistico, ha permesso di sperimentare alcune argomentazioni della Contemplazione Spirituale.
Entrambi i corsi avevano un tema relativamente affine: le forze di Marte, ossia quegli influssi luminosi cosmici che da un lato promuovono un allentamento dei vincoli, un disfacimento delle strutture, una consapevolezza nei pensieri e nei sensi e, dall’altro, stabilizzano il processo del ferro all’interno del corpo. La riuscita dei processi di consapevolezza verso l’esterno è di conseguenza fondamentale per la salute fisiologica umana e ciò soprattutto per la funzionalità regolatrice, compensatrice e stimolante l’incarnazione del ferro, metallo presente nel sangue.
Per lo studio delle conoscenze extrasensoriali si distinguono due processi essenziali. Il primo è quello sicuramente più conosciuto e viene generalmente praticato spesso quasi in automatico, ossia studiare contenuti del pensiero in varie fonti scritte umanistiche e naturalistiche o anche artistiche. Questa lettura e questo studio delle varie fonti scritte richiede tuttavia una seconda attività che è molto insolita e quindi deve essere assolutamente menzionata per la
formazione di conoscenza più elevata: la persona che si esercita si prefigge di osservare oggetti e contenuti di pensieri scegliendoli come meglio può e, nell’esercitazione di concentrazione, posizionatili liberamente davanti a sé nell’immaginazione, li percepisce intensamente e li lascia agire. Per dirla nel modo migliore, pensando la persona lascia presente nella coscienza la causa prima del pensiero, fino a quando questo si manifesta con il suo contenuto di verità ampliato.
In entrambi i corsi, è stato evidente che molti partecipanti riescono a orientarsi con relativa
difficoltà in questa disciplina della concentrazione, che si rifugiano facilmente in associazioni o sapere raccolto in precedenza e pertanto non riescono a far nascere il momento del potenziamento eterico (il cosiddetto etere riflettente). Il tema fissato nella Contemplazione Spirituale, il quinto centro, il chakra vishuddha, il fiore di loto a sedici petali si schiude, giacché la concentrazione permette di mantenere la coscienza libera dal corpo, pienamente presente, indipendentemente dagli attacchi precipitosi e invasivi della volontà potenziale e infine anche libera da combinazioni di pensieri intuitivi troppo precoci.
Sebbene questa concentrazione sia in corrispondenza con il sesto centro, la presenza della consapevolezza con chiaro rinfrancamento e lucidità e, come abbiamo detto nel Corso medico, con fasi d’interruzione mantenute consapevolmente rispetto alle ben note reazioni abitudinarie dell’umore, è un presupposto fondamentale. L’intellettualismo o il conseguimento emotivo dei contenuti di pensiero viene interrotto consapevolmente per qualche istante, in modo che possa subentrare una consapevolezza per la cosa e la sua presenza. In questa disciplina risiede quella forza di Marte che interiormente stabilizza il corpo ed esteriormente stimola lucidità e presenza rispetto al sistema sensoriale nervoso.
Come compito per i partecipanti alla Contemplazione Spirituale, mi sembra molto opportuno, per lo sviluppo dell’apprendimento personale, trascrivere in una pagina abbondante questo processo, ossia come si sviluppano le cognizioni tramite l’esercitazione. Quali reazioni dell’ umore devono essere evitate e quali invece devono essere in ogni modo mantenute e incentivate? La trascrizione di questo esercizio di educazione alla concentrazione vuole far sì che tutti i processi del lavoro cognitivo siano flessibili e applicabili in qualsiasi momento (seguono pensieri specialistici di approfondimento di Heinz Grill destinati ai medici, che in questa sede sono stati omessi).
Incontrarsi tutti insieme ai corsi semestrali, lo considero un’attività costruttiva molto essenziale
e spero che in futuro continui a produrre una partecipazione viva e presente. Per semplicità, ho accorpato insieme queste esposizioni sulla Contemplazione Spirituale e il Corso medico, perché per l’argomento ci può essere senz’altro un reciproco interesse.
Cordialmente,
Heinz Grill